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Nel 1922, durante i festeggiamenti del primo secolo di vita della Filarmonica di Castellamonte, nacque l’idea di realizzare una sede importante e degna di ospitare le principali attività musicali e culturali del paese. La popolazione aveva risposto con entusiasmo e nel mese di marzo del 1923 l’allora presidente della Filarmonica di Castellamonte, Ludovico Mattioda, aveva anche formalmente ringraziato il Comm. Camillo Romana “per il suo nobile e generoso concorso per la costruzione della Casa della Musica” e gli aveva comunicato la nomina a Presidente Onorario e l’intestazione della Casa Filarmonica al di lui padre Francesco Romana.

  Nel 2010, a 85 anni esatti dall’inaugurazione della  Casa della Musica, la storia si è ripetuta e ancora una volta la popolazione,  insieme alla nobiltà d’animo e generosità della famiglia Romana, ha lasciato un  segno tangibile per Castellamonte e per la locale Banda Musicale.
  La realizzazione dell’intervento di  ristrutturazione della sede è partito da molto lontano, con quasi cinque anni  di progettazione. Nel 2005 era stato infatti predisposto  un primo progetto - poi abbandonato - in collaborazione con  l’Amministrazione Comunale per un importante intervento che coinvolgeva anche l’ex  palestra di Piazza della Repubblica.  Il  16 giugno 2008, per risolvere un annoso problema catastale, il Comune ha venduto  alla Filarmonica il terreno sottostante al terrazzo. Il 12 giugno 2009 è stasto  pubblicato il Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali della  Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti del Piemonte nel quale "per il bel disegno architettonico e per il legame con la storia di Castellamonte" viene riconsociuto alla "Casa della Musica" il vincolo storico e architettonico. Il 28 settembre 2009 è arrivato anche il parere favorevole della Soprintendenza al progetto realizzato dall'arch. Chiara Pollino. Il 10 aprile 2010 sotto alla terrazza si sono ritrovati tutti i progettisti e gli impresari per gli ultimi dettagli ed il 28 aprile sono iniziati i lavori con gli scavi per il getto dei quattro plinti. Il 19 maggio in molti sono restati con il fiato sospeso nel momento in cui gli operai della ditta Pugno hanno posizionato 8 tonnellate di acciaio e gli operai della ditta SC Edil di Renzo Pagliero hanno tagliato i due pilastri che sostenevano il terrazzo, registrando per alcune ore l'oscillazione di assestamento della struttura, confermando tutti i calcoli dell'ingegnere strutturale Massimiliano Ferrari.

 Il 15 giugno un trasporto eccezionale ha recapitato i tre enormi serramenti che hanno chiuso l'intera facciata del terrazzo: una complessa e e avveniristica struttura in ferro il cui telaio è arrivato direttamente dalla Germania. Nelle settimane successive sono state reliazzate la pavimentazione, l'impermeabilizzazione superiore, il tamponamento ed il relativo intonaco, la controsoffittatura. Il 2 settembre la ditta Biava ha piazzato 50 mq di vetro spesso più di tre centimetri, proprio il giorno prima dell'inaugurazione della 50° Mostra della Ceramica, per poter così togliere le barriere del cantiere. Con la posa delle pietre messe a disposizione da Giuseppe Tomaino, la decorazione dei muri, la messa a norma degli impianti, i lavori  sono stati portati a termine soltanto pochi minuti prima della solenne cerimonia di inaugurazione della nuova sala musica. I fratelli Francesco e Vincenzo Fontan, insieme al presidente Giacomo Spiller, hanno seguito giornalmente tutte le fasi dell'intervento cercando di ottimizzare i tempi di realizzazione tanto che i lavori si sono conclusi in meno di cinque mesi.
  Ampia, confortevole, climatizzata, con buona acustica,  multimediale, accessibile ai diversamente abili, in diretto affaccio sulla  piazza con una vetrata di oltre dodici metri, due uscite di emergenza, la sala sarà il nuovo cuore pulsante della Casa della Musica,  destinata ad accogliere le prove settimanali della banda, a rendere possibile l’attivazione  di nuovi corsi musicali, ad ospitare concerti, spettacoli, convegni,  esposizioni, proiezioni e quante altre iniziative che rispetteranno l’oggetto  sociale dell’Associazione Filarmonica.  
  La signora Ludovica Romana, realizzando quelle che  furono le volontà del fratello Michele Romana, ha voluto contribuire  economicamente alla realizzazione dell’importante progetto di ristrutturazione  che ha portato alla creazione della una nuova Sala Musica. Di fronte a tanta generosità e sensibilità il  Consiglio Direttivo della Filarmonica si è riunito il 10 settembre e  all’unanimità ha deliberato con entusiasmo l’intitolazione della Sala Musica a  Michele Romana, a cinque anni dalla sua dipartita, ricordando malinconicamente  le molte vicende che lo hanno visto prima parte attiva del corpo musicale, poi  attento amministratore dell’associazione ed infine lucido referente storico. 

  Nel corso della cerimonia di inaugurazione della “Sala  Musica Michele Romana", svoltasi sabato 25 settembre proprio Ludovica Romana ha tagliato ufficialmente il nastro tricolore dopo i discorsi dell'assessore alla cultura di Castellamonte Nella Falletti, del consigliere Regionale Roberto Tentoni e la benedizione di don Angelo Bianchi. 
  Alla presenza di tutti i musici della filarmonica e  del maestro Francesco Fontan, che ha diretto  la marcia composta nel 1925  per l’inaugurazione della sede,  i ragazzi della Strange Band afc, insieme alle ballerine  dell’Associazione Il Cigno asd e Danzando asd, hanno dimostrato a tutti gli  intervenuti le potenzialità della nuova Sala Musica. La serata si è chiusa  con  la proiezione del film realizzato dal presidente Giacomo Spiller sui lavori di  costruzione della sala e di alcuni spezzoni storici messi a disposizione dall’Archivio  Audiovisivo Canavesano.

  Nella stessa cerimonia è stata anche ufficialmente  inaugurata la Biblioteca Storica Musicale della filarmonica: l’archivista  Filippo Arri ha portato a termine l’importante lavoro di inventario finanziato  dalla Regione Piemonte – Soprintendenza Beni Librari, con il coordinamento  scientifico dell’Istituto per i Beni Musicali del Piemonte.    
  Il direttivo dell’Associazione Filarmonica, nel  ricordare e ringraziare quanti hanno contributo con il proprio lavoro, con  offerte di materiale, sottoscrizioni in denaro, alla realizzazione del  progetto, ed in particolare la signora Ludovica Romana, la Regione Piemonte –  Assessorato alla Montagna, la famiglia Olivetto Baudino Formento, Giuseppe  Tomaino, Renzo Chiantaretto, la Plastic Legno e quanti hanno donato il loro 5  per mille, cercherà di sfruttare al meglio la nuova sala musica, organizzando nuovi corsi musicali e importanti momenti aggregativi per l'intera comunità castellamontese. 

Progettisti e professionisti:
1. Arch. Chiara Pollino   progetto architettonico e direttore lavori 
  2. Ing. Massimiliano Ferrari   progetto strutturale 
3. Ing. Emanuele Ferrari responsabile sicurezza
4. Ing. Mauro Gardetto energetico 
5. Arch. Davide Fornero collaudo statico  
6. Avv. Edmondo Givone legale 
Artigiani e fornitori:
7. Renzo Pagliero - SC Edil opere edili 
  8. Dario Formento Cavaier - Carpenterie Metalliche Pugno  struttura in acciaio e serramenti
  9. Fratelli Giove piastrellisti e impermeabilizzazione  
  10. Giuseppe Tomaino pietre e soglie in diorite 
  11. Attilio Biava vetri
  12. Renzo Olivetto Baudino - ditta Formento materiale  edile 
  13. Amore Onofrio impianto elettrico 
  14. Fazzari Vincenzo cartongesso e controsoffitto
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