Sabato 15 dicembre il teatro parrocchiale ha ospitato l’annuale concerto di Santa Cecilia dell’Associazione Filarmonica Castellamonte – Scuola di Musica “Francesco Romana” diretto impeccabilmente dal Maestro Francesco Fontan.
Nell’intervallo, dopo gli auguri formulati da don Loris Cena e dal vice sindaco Fabio Garaffa, si sono svolte le tradizionali premiazioni: a Paolo Alberto per l’ingresso in filarmonica, a Clerico Secondino per 10 anni di filarmonica, ad Angela Casile, Giovanni Blessent, Michelangelo e Manuela Ricca per 15 anni, al Maestro Luca Sartor per 25 anni, al vice presidente Vincenzo Fontan per oltre 40 anni di musica e amministrazione.
Il presidente Giacomo Spiller ha quindi ricordato le prestigiose attività svolte nel corso dell’anno e ha comunicato la nascita di uno staff che si dedicherà ad un ramo specifico della filarmonica: l’Associazione Concertistica Castellamonte, presieduta dalla signora Ludovica Romana, è stata legalmente costituita quale associazione senza finalità di lucro, apartitica e aconfessionale, unione spontanea di persone appassionate di musica e teatro che si propongono di svolgere e promuovere attività artistiche, concertistiche, teatrali, musicali, strumentali e vocali, culturali e ricreative intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale e strumento aggregativo per intrattenere i giovani, gli anziani e interi nuclei familiari durante il loro tempo libero.
Tra il pubblico il compositore Valentino Pomatto, autore di due brani proposti nel corso del concerto, uno dei quali dedicato appositamente alla “Bela Pignatera”, ha commentato positivamente i miglioramenti della filarmonica che ha saputo far tesoro dei consigli ricevuti nel corso del concorso internazionale di Riva del Garda.
Domenica 16 dicembre i musici si sono recati al cimitero di Castelnuovo Nigra per rendere omaggio a due loro giovani amici, Mauro e Andrea, e dopo la s. messa, allietata dall’esecuzione di melodie natalizie, hanno a lungo suonato tra le bancarelle di Natale nel concentrico di Castellamonte prima di giungere alla Casa della Musica per il gustoso momento conviviale che si è protratto fino a notte.