Sandra Baruzzi, Ennio Rutigliano, Domenico Bressan, Giacomo Spiller, Nella Falletti
La seconda edizione del concorso fotografico nazionale gratuito “Obiettivo sulla Musica” proposto dalla Filarmonica di Castellamonte ha appassionato per varie settimane molti fotoamatori dell’intera penisola che si sono cimentati in scatti rispondenti al titolo “Percussioni e percussionisti”. Da dodici regioni d’Italia sono state inviate quasi un centinaio di immagini che hanno racchiuso in uno scatto la magia che si sprigiona dalla vibrazione di una pelle tesa quando viene percossa da un abile musicista creando il ritmo e segnando il tempo.
I membri della giuria, composta dal fotografo professionista Claudio Marino, dalla ceramista Sandra Baruzzi, dall’assessore Nella Falletti, dall’arch. Diego Nigra e dal Presidente della Filarmonica dott. Giacomo Spiller, hanno espresso i loro voti attribuendo ad ogni fotografia un punteggio in termini di impatto, emozione, tecnica, composizione ed originalità. Il vincitore del concorso ha raggiunto il massimo dei voti in quattro categorie su cinque e così non ci sono stati dubbi nell’assegnazione del primo premio al signor Domenico Bressan. Tra lo stupore di tutti, il vincitore del concorso si è presentato alla cerimonia di premiazione per ritirare di persona l’importante trofeo durante l’annuale concerto di Santa Cecilia. Arrivando appositamente da Ravenna ha potuto ascoltare dalla viva voce di Sandra Baruzzi la toccante motivazione che ha sancito la sua vittoria.
Il manufatto in ceramica, raffigurante in modo stilizzato un percussionista nel gesto del suono dei piatti, è stato realizzato all’interno dell’Istituto d’arte Felice Faccio dai maestri ceramisti Davide Quagliolo e Sandra Baruzzi. Il premio è stato consegnato dal dirigente scolastico Ennio Rutigliano all’autore della fotografia dal titolo “tocco delicato” che raffigura in bianco e nero un percussionista nel momento in cui avvicina l’orecchio al timpano nel momento dell’accordatura. La piazza d’onore è stata assegnata alla fotografia “vibrazioni jazz” inviata da Domenico Greco di Lamezia Terme, Catanzaro. Il premio a sorpresa, una tofeja realizzata da Corrado Camerlo, verrà inviato in Molise ad Antonio Di Pardo autore della fotografia dal titolo “batterista”.
Il presidente Giacomo Spiller ha seguito tutte le operazioni di pubblicazione del bando che è stato inserito nei maggiori siti nazionali delle bande musicali e dei fotoamatori. Il sito della filarmonica www.bandacastellamonte.it ha registrato un notevole incremento delle visite giornaliere e molti curiosi hanno scoperto immagini e curiosità della città di Castellamonte aggiornate con cadenza quasi settimanale dal web master Marco Pagliero.
Tocco Delicato di Domenico Bressan - da Ravenna - Emilia Romagna
- Il musicista ritratto è Paolo Castelluccia -
1° Classificato
Motivazione: Immagine in bianco e nero di grande impatto emotivo e poetico.
Il titolo riassume con molta efficacia il suo contenuto, il tocco, quel tocco delicato è necessario per dar vita al suono. Lo scatto fotografico immortala e coglie anche l’attesa verso l’ascolto. Gesti sacrali ed antichi che rinnovano l’incanto di questo linguaggio universale dove, l’intervallo perduto, quello della sosta al sentire più intimo, fra il saper pensare ed il saper fare, viene riconquistato e rivificato.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vibrazioni Jazz - di Domenico Greco - da Lamezia Terme - Calabria
2° Classificato
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Batterista - di Di Pardo Antonio - da Termoli - Molise
Premio a sorpresa
Motivazione: Immagine composta di contrasto fra figura e sfondo presentata con taglio e linguaggio fotografico contemporaneo.
Viene esaltato il connubio fra l’uomo e lo strumento. Figura e strumenti neri privi di identità
dove l’immaginazione di ciascun fruitore si può abbandonare e perdere nel proprio immaginario dando vita a personaggi e note mitizzati.