Concerto al castello

28 giugno 2008

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La Banda Musicale di Castellamonte dopo 75 anni è ritornata a suonare al poggio del Castello. Era il 18 giugno 1933 quando l’allora Maestro Piero Mandelli aveva diretto gli orchestrali in quello spettacolare palcoscenico naturale nel concerto dedicato al 50° anniversario della morte di Wagner. Di quel concerto se ne parlò in tutto il Canavese in quanto nel circondario Castellamonte era considerata la capitale della bella musica. Sabato 21 giugno 2008 la Filarmonica diretta dal Maestro Francesco Fontan, sotto un cielo stellato, nella notte illuminata dal fuoco delle fiaccole e con un panorama che arrivava limpido fino al Monviso, ha eseguito il suo più bel concerto degli ultimi vent’anni. I brani impegnativi hanno messo a dura prova l’organico al gran completo, ma la concentrazione e l’entusiasmo di vedere così tanto pubblico presente non hanno fatto commettere alcun errore, curando intonazione ed espressione, come mai prima d’ora. Il Conte Tomaso Ricardi di Netro ha accolto con ospitalità i molti spettatori che anche a piedi sono saliti fino al Castello, percorrendo la caratteristica stradina ciottolata, perfettamente ripulita, che da palazzo Botton sale fino in punta alla collina. Il presidente Giacomo Spiller durante il concerto ha proiettato le più belle immagini del Castello e 365 fotografie di un anno di filarmonica, dal carnevale con i diavoli ad Ivrea, con i gladiatori ed il re pignatun a Castellamonte, alle sfilate a Torino e Bardonecchia. Il Maestro Fontan in quasi sei mesi ha fatto studiare con pazienza e professionalità brani toccanti, come la Vita è bella, brani melodiosi come Omaggio a Nino Rota e brani scatenati come Abba Gold. Spaziando dall’operetta con L’acqua Cheta, alla musica irlandese con Simple Gifts ha infine appassionato il pubblico con I Cavalieri del Graal, una interpretazione di Davide Boario che non poteva avere una ambientazione più indicata di questa, direttamente ai piedi della rossa torre merlata. Gli oltre 400 spettatori hanno potuto assistere al concerto seduti nel parco illuminato dalle fiaccole che hanno creato un senso di antica magia rendendo indimenticabile la serata.          

 

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